presbiterio al 30 settembrepresbiterio al 30 settembre    In questi giorni, a lavori ultimati, è stato esposto un cartello didascalico che illustra i segni simbolici utilizzati nella messa in opera del nuovo presbiterio.
    Di seguito il relativo testo.
    Da notare che, non avendo ancora la foto aggiornata, quella qui riportata risale a qualche tempo addietro ed è mancante: 1) dell'arco dorato che, sopra la statua di San Giuseppe, collega le due braccia della trabeazione; 2) dell'arco dorato che illumina la statua della Madonna; 3) dello spostamento del crocifisso d'altare e la messa in opera del candelieri e portafiori.
    Ovviamente, la foto non esprime pienamente quanto si può meglio notare ed ammirare nella visione diretta.


Il nuovo presbiterio e l’abside
Lettura dei segni simbolici
Il Tabernacolo
Al centro, nella cavità convergente verso il retro, risalta il “Tabernacolo” in metallo color argento. Esso brilla alla luce dei faretti che lo illuminano, dando la sensazione del calore di una “Casa accogliente”, come dovrebbero essere le nostre per lui.
Di qui partono due “Braccia” orizzontali e verticali che formano una “Croce”.
Ogni braccio, a sua volta, contiene una “Croce più piccola” in pietra bianca. Essa intende associare, alla croce di Gesù, quelle che appartengono alla nostra “Vita quotidiana”.
Tutte sono orientate al “Tabernacolo”, proprio per indicare il punto dove trovare le risposte ai nostri dubbi, domande e richieste, unitamente alla forza per proseguire il “Cammino di fedeltà”.
Nei rispettivi angoli sono incastonate “Tessere”. Quelle rosse, rappresentano il “Sacrificio” di Gesù; quelle verdi, indicano la nostra “Speranza”, posta in Lui.
La statua di San Giuseppe
La “Statua” è collocata al di “Sopra del Tabernacolo”, per indicare che San Giuseppe è il “Custode del Redentore”.
È posta su un “Piedistallo” elevato di modo che, attraverso l’illuminazione dei quattro “Faretti” dal basso, riceva maggiore risalto per renderla più “Vicina a noi”.
È circondata da una “Cornice” di colore oro. Essa indica che è il “Patrono della Chiesa Universale”.
Le “Tessere” di pietra bianca, incastonate agli angoli, fanno riferimento alla sua “Castità”; la “Lunetta”, sempre di pietra bianca posta in alto, richiama la sua “Santità”.
L’abside
“L’abside” è tappezzata di “Formelle” color verde vescica, agli angoli contengono dei “Cubetti” di pietra bianca. Questi rappresentano ciascuno di noi che siamo
“Pietre Vive” della Chiesa, “Adoratori” dell’Eucaristia, “Ben custoditi” sotto la protezione di San Giuseppe. Le formelle fondono come “Unica realtà” il Tabernacolo e la Statua del Santo.

La “Trabeazione”, quella cornice in alto, presta le “Braccia” a San Giuseppe che ci invita ad “Accostarci a lui” per essere accolti, abbracciati e favoriti di ogni grazia. La “Fascia dorata” ne indica tutta la tenerezza. “Le luci verso il basso” indicano la sua protezione nella vita terrena, “Quelle verso l’alto” indicano il suo invito a non dimenticare quella celeste.
Gli altri elementi
La “Sede” è spostata a lato, per dare maggiore “Risalto al Tabernacolo”. La scala che sale verso di esso è impreziosita da “Lamelle in oro”.
L’ “Ambone”, nella sua nuova struttura verticale filiforme color oro, lascia meglio apparire sugli appoggi il “Libro della Parola”.
Lo stesso criterio è stato adottato nella messa in opera dei “Candelieri” e del “Portafiori”, per far meglio apparire la “Centralità dell’Altare”.
Alle “Pareti laterali”, con il fondo color oro, si trovano sulla destra la “Statua della Madonna di Fatima”, circondata da un arco di luce che ne fa brillare tutta la bellezza; sulla sinistra un bellissimo “Crocefisso”, illuminato da un cerchio di luce.