A seguito della notizia recentemente pubblicato relativa a come far fronte alle iniziative di Halloween, nonchè alla nostra iniziativa di celebrare la Veglia dei Santi nel nostro Santuario, da qualcuno ci è stato richiesto se avevamo il testo predisposto.
Siamo lieti di presentarlo qui di seguito. Lo ha preparato il nostro gruppo liturgico/pastorale.
Per il documento: clicca qui
Processione iniziale
Guida o chi presiede: Invita ad uscire dalle tenebre del peccato, per vivere nella luce, attraverso il gesto che stiamo per compiere. Pertanto, si spengono le luci della chiesa. Rimane acceso solo il Cero pasquale, in fondo alla chiesa stessa.
In esso accendiamo il nostro cero (o candela) ed in processione (al canto “Il Signore è la Luce”) ci avviamo verso l’altare, poniamo il cero nel luogo apposito, poi ci mettiamo ai nostri posti.
Con la Veglia che seguirà, vogliamo celebrare la Luce vera che viene solo da Dio.
Introduzione alla Veglia
Guida o chi presiede:
Spiega il significato di “Veglia”, rapportata a quella di Pasqua (che, purtroppo, per molte realtà non è tale, perché abbreviata, con riduzione di letture ed inoltre affrettata).
Quella di Pasqua è in attesa dell’annuncio gioioso della Risurrezione.
Quella di questa sera è in attesa di far festa a tutti coloro che hanno seguito la luce di Cristo Risorto e che, pertanto, in Lui diventano testimoni e canali di luce per noi.
Alla fine prenderemo dal cestino l’astuccio in cui è descritto chi sarà il santo a noi affidato in questo anno, per pregarlo e imitarlo. Di conseguenza, anche noi cercheremo di essere luce. Il cero, che abbiamo acceso pocanzi, rimane il segno del nostro proposito.
Non solo questo. Nel contempo è anche una veglia svolta in riparazione dei danni prodotti da coloro che scelgono di seguire le tenebre, soprattutto per i danni prodotti dalla celebrazione di Halloween.
Nel corso della preghiera, ascolteremo un paio di testimonianze in proposito.
Poi spiega che la riparazione è molto importante. Il Beato Alberione è stato un grande apostolo anche in tale senso. Leggiamo alcune sue espressioni:
“La riparazione – egli dice - si fa in tre maniere: con la preghiera, con la vita, con l’apostolato.
La riparazione vuol dire restituzione della gloria che il peccatore toglie a Dio col suo peccato. Riparazione significa togliere le conseguenze del peccato, cioè, supplicando il Signore che usi misericordia al peccatore e quindi si converta e viva.
Innanzitutto con la preghiera, ed in particolare, con l’Adorazione.
Il mondo, quasi forsennato, senza seguire la ragione, senza essere illuminato dalla fede - continua l’Alberione - pare che sia sempre teso verso il male e a moltiplicare i peccati. Allora, ecco la riparazione.
Che il Signore illumini tante anime; perché il tabernacolo manda la sua luce, ma non una luce la quale si fermi alla persona, ma che arriva a tutto il mondo, a tutti i continenti, a tutte le nazioni, ad ogni casa e ad ogni individuo”.
Spiega anche come si svolge la veglia. La divideremo in quattro unità, per la durata di circa mezz’ora ciascuna.
In ogni unità ascolteremo parte di una testimonianza; un brano appropriato della Parola di Dio, eventualmente introdotto con breve spiegazione ed anche un brano del Catechismo.
Seguirà un congruo silenzio meditativo; poi la nostra risposta comunitaria con un salmo (seguito da eventuale canto di un canone); si concluderà con la preghiera di chi presiede.
Infine spiega come si conclude. Dopo aver riflettuto sulla festa dei Santi, proclameremo un Salmo di lode, in forma litanica, al quale seguiranno libere nostre analoghe espressioni di lode per quanto il Signore ha operato nella nostra vita personale, in quella di familiari ed amici, in quella del nostro apostolato.
Dopo di che, al canto “Camminerò…”, sarà prelevato il bigliettino che ci affida il Santo protettore per tutto l’anno.
Informa che per chi lo volesse, c’è possibilità di fermarsi ancora, con preghiera personale. Potrebbe essere l’occasione di recitare anche l’ufficio delle letture.
SVOLGIMENTO della PREGHIERA
(Esposizione dell’Eucaristia, con il canto “Ti esalto, Dio mio Re”. Segue breve adorazione silenziosa)
Prima unità
Guida o chi presiede: Iniziamo con il leggere la prima parte della testimonianza di Wilson Lopez che ci mette in guardia dai pericoli di Halloween
Testimonianza
Lettore 1: Wilson Fernando Lopez, spiega che la sua esperienza in una setta satanica cominciò quando aveva 17 anni. Viveva con i suoi genitori in un sobborgo della città di Manizales, in Colombia.
Aveva una personalità timida e introversa, viveva isolato, ma il suo modo di rapportarsi con gli altri cambiò il giorno in cui Anna, una donna bella e coinvolgente, entrò nella sua vita, facendolo sentire importante.
Così racconta: "Un giorno Anna mi invitò ad una festa e io accettai subito, convinto che lei fosse davvero interessata a me. Era in una grande casa e notai che all'interno era tutto buio.
Camminavo, camminavo con lei, in un posto dove c'erano altri ragazzi che indossavano una tunica nera. Anna mi teneva per mano e mi disse di indossare quella tunica. Io pensai che era una innocente festa in maschera".
Ma la situazione diventò sempre più strana, quando Wilson sentì un uomo del gruppo, che sembrava il capo, che parlava una strana lingua.
"Ho notato – continua - che tutti parlavano la stessa lingua. Intanto, spaventato, rimasi in silenzio. Poi ho notato che al centro di un tavolo circostante era stata posta una tavola Ouija (piccolo strumento usato per le comunicazioni medianiche ndr), con le lettere tracciate con il sangue, che ho poi appreso essere sangue umano.
Mi sentivo a disagio, non avevo mai praticato questo rito. I nostri bicchieri, che erano sul tavolo, cominciarono a levitare a pochi centimetri. Pochi secondi dopo fui preso dal panico e volevo scappare, volevo andarmene, ma era troppo tardi. Sentii una voce alle mie spalle che disse: se scappi ti ammazzo. "
Fu così che, a poco a poco, Wilson venne coinvolto, anima e corpo, nella setta satanica “I dodici dello Zodiaco”, un po' per paura, un po' per rimanere insieme alla ragazza che lo aveva irretito. Lei gli disse che lo stavano aspettando da tempo per chiudere il cerchio perfetto della stella a dodici punte, la cosiddetta 'stella di satana'. "Ero – dice - il numero 12 nella setta, come una perversione dei dodici apostoli di Cristo”.
Wilson testimonia che c'è una grande preparazione alla ricorrenza satanista della notte di Halloween, che comincia già più di un mese prima, con vari rituali di sangue.
"Secondo le date stabilite – prosegue - una donna deve sacrificare un bambino nella notte del 31 ottobre, un figlio nato dall'accoppiamento con il leader della setta e durante la settimana, prima di Halloween, la madre viene trattata come una dea".
Wilson racconta i vari stadi di iniziazione a cui venne sottoposto, per avanzare di grado nella setta: "Ho dovuto sacrificare un gatto nero, con un pugnale, bere il suo sangue e mangiarne il cuore. Con questo atto, avevo consegnato il novanta per cento della mia anima a satana. Mi mancava il sacrificio umano. Gli altri adepti mi spingevano a farlo, perché ormai avevo già imparato tutti i riti, avevo ottenuto 'poteri', mi ero elevato di grado nella setta e avrei potuto diventare un leader e istruire nuovi seguaci.
Mi ricordo di una delle notti di Halloween: ho visto il sacrificio di un bambino. Non potevo sopportare questo, non riuscivo a guardare il leader satanista che sacrificava il bambino, come facevamo con gli animali".
Le descrizioni di questi orrendi rituali coincidono con quelle che Padre Luis Escobar, che conosce bene Wilson Lopez, ha riscontrato nelle testimonianze di altri fuoriusciti dalle sette sataniste che, cioè, vi è una dominanza del leader e complicità e sottomissione da parte dei suoi membri. I bambini sacrificati erano quelli nati all'interno della setta, tenuti in segreto, perché non volevano destare sospetti.
Inoltre, Lopez ha spiegato che i rituali e gli incantesimi dovevano essere fatti nelle ore comprese tra le 3 e 5 del mattino.
Dice ancora: "Se il bambino non è nato (parto indotto) prima delle 5, è necessario aprire il ventre della madre. Entrambi vengono uccisi immediatamente."
Wilson rimase intrappolato nella setta per quasi tre anni.
"Ero il prossimo nella lista – prosegue - e dovevo fare il sacrificio umano, non potevo rifiutarmi. Stava per arrivare il 31 ottobre, la festa di Halloween, tutto era pronto e tutti noi avremmo dovuto prestare giuramento sul libro del Caprone-Baphomet, il testo di satanismo e di evocazione dei demoni.
Con Halloween si inizia l'anno satanico, vengono evocati gli spiriti inferiori. Tutti i membri vengono 'battezzati' con il sangue e con acqua di fogna".
Una testimonianza sofferta, sincera e sconcertante, quella di Wilson, specialmente ascoltata dalle sue parole. Ormai non era più se stesso, era fuori controllo, sprofondato in spiriti maligni.
Ma il sacrificio umano era una cosa che non riusciva ancora ad accettare, la sua coscienza non era morta del tutto.
Cosa dicono la Parola di Dio ed il catechismo
Guida o chi presiede: La lettura che ascolteremo condanna la negromanzia, gli infanticidi rituali, l’empietà filiale, l’adulterio, l’incesto e le varie impudicizie
Lettore 2: Dal libro del Levitico [Lev 20, 1-7]
Il Signore parlò a Mosè e disse: “Dirai agli Israeliti: “Chiunque tra gli Israeliti o tra i forestieri che dimorano in Israele darà qualcuno dei suoi figli a Moloc, dovrà essere messo a morte; il popolo della terra lo lapiderà.
Anch’io volgerò il mio volto contro quell’uomo e lo eliminerò dal suo popolo, perché ha dato qualcuno dei suoi figli a Moloc (oggi diremmo a riti satanici), con l’intenzione di rendere impuro il mio santuario e profanare il mio santo nome.
Se il popolo della terra chiude gli occhi quando quell’uomo dà qualcuno dei suoi figli a Moloc e non lo mette a morte, io volgerò il mio volto contro quell’uomo e contro la sua famiglia ed eliminerò dal suo popolo con quanti si danno all’idolatria, come lui, prostituendosi a venerare Moloc.
Se un uomo si rivolge ai negromanti e agli indovini, per darsi alle superstizioni dietro a loro, io volgerò il mio volto contro quella persona e la eliminerò dal suo popolo.
Lettore 3: Dal Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 2113)
L’idolatria non concerne soltanto i falsi culti del paganesimo. Rimane una costante tentazione della fede. Consiste nel divinizzare ciò che non è Dio. C’è idolatria quando l’uomo onora e riverisce una creatura al posto di Dio, si tratti degli dèi o dei demoni (per esempio il satanismo), del potere, del piacere, della razza, degli antenati, dello Stato, del denaro, ecc. … “Non potete servire a Dio e a mammona”, dice Gesù (Mt 6,24). Numerosi martiri sono morti per non adorare “La Bestia”, rifiutando perfino di simularne il culto. L’idolatria respinge l’unica Signoria di Dio; perciò è incompatibile con la comunione divina.
(Segue silenzio riflessivo e preghiera personale)
Guida o chi presiede: Rispondiamo con il Salmo. Esso ci presenta le due vie. Noi non vogliamo appartenere ai malvagi, ma a coloro che seguono la luce di Dio, vogliamo portare buoni frutti e avere la salvezza
Salmo 1 (Libera scelta di come proclamarlo)
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo;
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.
Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
perciò non si alzeranno i malvagi nel giudizio
né i peccatori nell’assemblea dei giusti,
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.
(Eventuale canto di un canone)
Chi presiede: Preghiamo. O Dio, principio e fine di tutte le cose, che in Cristo tuo Figlio ci hai chiamati a possedere il regno, fa' che operando con le nostre forze a sottomettere la terra non ci lasciamo dominare dalla cupidigia e dall'egoismo, ma cerchiamo sempre ciò che vale davanti a te. Per Cristo nostro Signore.
Seconda unità
Guida o chi presiede: Leggiamo la seconda parte della testimonianza di Wilson Lopez che ci mette in guardia dai pericoli di Halloween
Testimonianza
Lettore 1: Avverrà un incontro inaspettato che spezzerà la sua catena di morte.
"Nel frattempo continua a dire - avevo incontrato una ragazza nel mio quartiere, mi aveva affascinato, desideravo averla a tutti i costi ed ero sicuro di riuscirci con la stregoneria e con i rituali che avevo già sperimentato per ottenere ciò che volevo.
Ma i rituali non ottenevano effetti su quella ragazza, non riuscivo a dominare la sua mente e attirarla a me. Tale era la mia ossessione per quella nuova conquista, che chiesi aiuto ad uno dei leader della setta ...
Mi consigliò di avvicinarla a poco a poco con l'inganno, facendo tutte le cose che potevano compiacerla, per attirare la sua attenzione, poi ottenuta la sua fiducia avremmo fatto rituali mirati su di lei.
Feci come mi aveva consigliato: per attrarre la fiducia della ragazza la seguii in tutto ciò che faceva, fingendo che le cose che lei faceva mi interessassero.
Ma mi trovai spiazzato e in gravi difficoltà: quella ragazza andava a Messa tutti i giorni, pregava il Rosario al mattino e alla sera, in parrocchia di cui era assidua frequentatrice, insomma dovevo fingermi un uomo devoto.
Questa sfida contro Dio mi intrigava: ma non mi rendevo conto che in realtà quello era un 'tranello' che Dio aveva preparato per salvarmi!
Mi infiltrai nella parrocchia dove lei stava: così abbiamo avuto modo di conoscerci, e un giorno lei mi diede appuntamento in chiesa per pregare davanti al Santissimo Sacramento, in un'ora di Adorazione Eucaristica. Per passare inosservato, la seguii e poi mi misi in fondo al santuario, la guardai mentre si inginocchiava davanti al Santissimo Sacramento (che era stato esposto per l'adorazione), lei mi fece cenno di avvicinarmi, provai ad inginocchiarmi per compiacerla, ma così facendo il mio corpo si sentiva come trapassato da aghi in tutti i miei pori. Lei si accorse del mio disagio, perché ogni volta che c'era il Santissimo Sacramento, io ero costretto ad aspettarla fuori dalla chiesa ".
Cominciò una lotta interiore nell'anima di Wilson, che però non voleva abbandonare la conquista della ragazza. Ma la presenza di Dio, che abitava nel cuore della ragazza, era più forte dei desideri di Wilson, che stava perdendo i 'poteri' di cui prima era così sicuro.
"Questa donna mi diceva ripetutamente che pregava per la salvezza della mia anima. Mentre Satana mi stava chiamando per la resa dei conti. Perché ormai dovevo affrontare il sacrificio umano della notte di Halloween, ed io mi opponevo a questo, non potevo farlo".
Wilson spiega che la sua mente era pervasa da conflitti interiori permanenti: udiva voci che continuamente gli dicevano di suicidarsi: una persecuzione continua.
Disperato e timoroso di rivelare alla setta quello che gli stava accadendo, si rivolse istintivamente al sacerdote cattolico Héctor Ochoa, che faceva preghiere di liberazione ed esorcismi.
“Questo sacerdote paziente e di provata esperienza, capì subito cosa mi stava accadendo, e mi aiutò a combattere una battaglia campale dentro di me, che durò a lungo. Finché fui definitivamente liberato da tre demoni, e quelle voci ossessionanti scomparvero dalla mia mente.
Un lungo percorso che richiese il mio impegno totale a ritornare ad essere figlio di Dio, confessandomi molte volte attraverso il Sacramento della riconciliazione, mostrando tutta la verità anche ai miei genitori, andando a chiedere perdono a tutte le persone che avevo ferito e offeso. Tuttavia, c'era ancora una ultima battaglia, quella definitiva.
Presto, notando la mia assenza, i membri della setta capirono cosa mi era successo e cominciarono a minacciare la mia famiglia.
Mi attaccarono anche spiritualmente, finché un giorno, mentre ero nel gruppo di preghiera dove partecipavo regolarmente, apparve il leader più importante della setta. Disse che era venuto per me e che io sapevo cosa mi aspettava.
Ricordo che il leader satanista aveva cominciato a farfugliare le sue maledizioni e ad un certo punto, quando ormai mi sentivo soccombere, cominciai a sentire dietro di me una voce che pregava "Ave Maria, piena di grazia", e mi sentii protetto da una forza incredibile. Sentivo dietro di me una mano luminosa, bianca, che portava un Rosario; quel Rosario avvolse il leader satanista".
Il leader satanista se ne andò immediatamente da quel luogo; dopo dieci anni, da quel giorno, Wilson non ha più ricevuto attacchi, ha proseguito con determinazione e serenamente il suo cammino di conversione a Cristo nella Chiesa cattolica ed oggi dedica gran parte del suo tempo a testimoniare, in vari paesi, la sua esperienza nelle setta satanista, le sue sofferenze legate ai patti satanici e alle evocazione di demoni nei rituali in cui lo avevano irretito, soprattutto è testimone degli inganni della propaganda che c'è tra i giovani dietro la falsa festa di Halloween, che è il capodanno dei satanisti e occultisti, non una semplice festa in maschera.
Wilson si è salvato grazie alle preghiere di una vera testimone della fede (oggi quella donna, che pregava per lui, si è consacrata ed è diventata missionaria), grazie alle preghiere di un sacerdote e poi, finalmente, per la potente intercessione della Beata Vergine Maria.
Cosa dicono la Parola di Dio e il catechismo
Guida o chi presiede: Il brano degli Atti mostra la conversione di chi operava a nome del diavolo, paragonabile a quella di Wilson
Lettore 2: Dagli Atti degli Apostoli [At 8, 9-13. 18-25]
Vi era da tempo in città un tale di nome Simone, che praticava la magia e faceva strabiliare gli abitanti della Samaria, spacciandosi per un grande personaggio.
A lui prestavano attenzione tutti, piccoli e grandi, e dicevano: “Costui è la potenza di Dio, quella che è chiamata Grande”.
Gli prestavano attenzione perché per molto tempo li aveva stupiti con le sue magie.
Ma quando cominciarono a credere a Filippo, che annunciava il Vangelo del Regno di Dio e del nome di Gesù Cristo, uomini e donne si facevano battezzare.
Anche lo stesso Simone credette e, dopo che fu battezzato, stava sempre accanto a Filippo. Rimaneva stupito nel vedere i segni e i grandi prodigi che avvenivano.
Simone, vedendo che lo Spirito veniva dato con l’imposizione delle mani degli apostoli, offrì loro del denaro dicendo: “Date anche a me questo potere perché, a chiunque io imponga le mani, egli riceva lo Spirito Santo”.
Ma Pietro gli rispose: “Possa andare in rovina tu e il tuo denaro, perché hai pensato di comprare con i soldi il dono di dio! Non hai nulla da spartire né da guadagnare in questa cosa, perché il tuo cuor e non è retto davanti a Dio. Convertiti dunque da questa tua iniquità e prega il Signore che ti sia perdonata l’intenzione del tuo cuore. Ti vedo infatti pieno di fiele amaro e preso nei lacci dell’iniquità”.
Rispose allora Simone: “Pregate voi per me il Signore, perché non mi accada nulla di ciò che avete detto”.
Essi poi, dopo aver testimoniato e annunciato la parola del Signore, ritornavano a Gerusalemme evangelizzando molti villaggi samaritani.
Lettore 3: Dal Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 2117)
Tutte le pratiche di magia e di stregoneria con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere soprannaturale sul prossimo – fosse anche per procurargli la salute – sono gravemente contrarie alla virtù della religione. Tali pratiche sono ancora più da condannare quando si accompagnano ad una intenzione di nuocere ad altri o quando in esse si ricorre all’intervento dei demoni.
Anche portare amuleti è biasimevole.
Lo Spiritismo spesso implica pratiche divinatorie o magiche. Pure da esso la Chiesa mette in guardia i fedeli. Il ricorso a pratiche mediche dette tradizionali non legittima né l’invocazione di potenze cattive, né lo sfruttamento della credulità altrui.
(Segue silenzio riflessivo e preghiera personale)
Guida o chi presiede: Rispondiamo con il Salmo. È l’invocazione mattutina del giusto perseguitato. Nonostante tutto le avversità e le prove, noi continuiamo a confidare nel Signore
Salmo 3 (Libera scelta di come proclamarlo)
Signore, quanti sono i miei oppressori!
Molti contro di me insorgono.
Molti di me vanno dicendo:
“Neppure Dio lo salva!”.
Ma tu, Signore, sei mia difesa,
tu sei mia gloria e sollevi il mio capo.
Al Signore innalzo la mia voce
E mi risponde dal suo monte santo
Io mi corico e mi addormento,
mi sveglio perché il Signore mi sostiene.
Non temo la moltitudine di genti
Che contro di me si accampano.
Sorgi, Signore, salvami, Dio mio.
Hai colpito sulla guancia i miei nemici,
hai spezzato i denti ai peccatori.
Del Signore è la salvezza:
sul tuo popolo la tua benedizione.
(Eventuale canto di un canone)
Chi presiede: Preghiamo. O Dio, fortezza di chi spera in te, ascolta benigno le nostre invocazioni, e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto, soccorrici con la tua grazia, perché fedeli ai tuoi comandamenti possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere. Per Cristo nostro Signore.
Terza unità
Guida o chi presiede: Leggiamo la terza parte della testimonianza di Wilson Lopez che ci mette in guardia dai pericoli di Halloween
Testimonianza
Lettore 1: La preparazione ad Halloween dura 5 settimane, dall'ultima di settembre a tutto ottobre.
In queste 5 settimane si compiono alcuni riti.
Nella prima settimana ogni adepto deve passare molto tempo difronte ad un muro a fare incantesimi, ascoltare musica satanica che si trova in internet e ripetere il numero 666 continuamente, fino a che il demonio interiore non si riflette in un ombra e può toccare l'adepto.
A questo punto il leader della setta, racconta sempre Lopez, mi portò al livello successivo, (quello della seconda settimana), i sacrifici animali: di quegli animali si doveva bere il sangue e mangiare i cuori crudi “fino alla nausea”.
Riprendendo il già citato discorso dello scimmiottare Nostro Signore Gesù, col suo gruppo di 12 apostoli, Wilson racconta che il gruppo di dodici adepti scelti della setta devono “mantenere un basso profilo”: non dipingono di nero le stanze, non si vestono in modo strano, non parlano in modo scurrile, non cambiano il loro comportamento nella società, cosa che invece avviene con il gruppo restante dei seguaci, che il testimone chiama “sudditi”, ed ai quali vengono chieste delle prove a dimostrazione della loro sottomissione per poter avanzare nella gerarchia della setta.
Facevamo ogni tipo di sacrificio, come vi dicevo, ci riunivamo ai bordi della strada e, visto che il cimitero era diventato come il cortile di casa, andavamo a profanare le tombe a Santo Stefano, La Sultana e la Kumbra, tutti cercavano di isolarsi, di andare in montagna per poter mettere in atto tutte queste stregonerie”.
Parliamo ancora della seconda settimana, ed è ora che a quei “sudditi” si chiede qualcosa in cambio come prova di fedeltà: la prova più importante che queste persone potevano fare era di andare a prendere un Ostia Consacrata su cui il gruppo avrebbe dovuto urinare e defecare per poi “battezzarsi” con questa mistura e consacrarsi a satana.
Dissacrare L'Eucarestia, per i satanisti, è affermare che Cristo è veramente presente nell’Eucaristia; se per un satanista rubare l'Eucarestia è fare quello che si fa, dice Wilson, allora in me nascevano dei dubbi: “Se ho il massimo potere, perché quando agiamo contro la Chiesa abbiamo tanto odio? Perché la Chiesa Cattolica è così forte? Perché quando agiamo contro altre chiese o contro i fratelli separati è così facile? Cresceva anche questo dubbio, tuttavia satana cerca di accecarti, che tu non badi a questo! Solo che tu esegua, sennò lui ti fa fuori!
La terza settimana si deve girare nudi per la setta e ci si deve dare ad ogni tipo di orgia per dissacrare il più possibile il corpo umano, che è tempio dello Spirito Santo e quindi, quanto più lo si corrompe, tanto maggiore sarà la condanna, ma nessun adepto può mettere incinta una ragazza. Ci deve stare bene attento, solo il capo può, (e dovrebbe averlo già fatto 5 o 6 mesi prima, in date prestabilite come detto sopra).
La gravida è trattata come una dea, con potere di vita o di morte sui membri del gruppo; il 31 notte la ragazza viene drogata per indurre il parto, e mentre il piccolo feto viene preso per i piedi, squartato e se ne deve mangiare il cuoricino e bere il sangue, se la donna sopravvive, racconta Wilson Lopez in questa testimonianza, tra il 1 e il 9 novembre si consegna totalmente a Satana, qualunque sia il tipo di spirito che è entrato in lei con delle nozze, il cui rito vuole essere tale e quale al rito della Chiesa Cattolica, solo al contrario, con il libro del capro ed un patto di sangue.
Il periodo che precede il 31 ottobre è quello nel quale spariscono più bambini o donne incinte, spiega il testimone, e che questo avviene per compensare il fatto che può capitare che all'interno delle sette i capi non riescano a concepire a tempo ed abbiano bisogno di vittime sacrificali.
Nella terza settimana si comincia a notare un potere di sangue attraverso patti di sangue, è la settimana dei “battesimi” con acqua di fogna e prodotto dell’Eucarestia dissacrata, come detto sopra.
In questa settimana si confessano i “peccati contro satana”, si confessa qualsiasi contatto avuto con qualche cristiano, si cerca di causargli del male: nel satanismo si applica, ovviamente, la stregoneria e se è possibile l’andare a casa di qualcuno, sedersi sul suo petto, tirarlo dai piedi, tirare via le coperte e cose del genere, se si può lo si fa soprattutto adesso, con più forza.
Nella quarta settimana si deve fare il sacrificio animale: può essere una vacca o simile. Wilson, come detto nel testo sopra, la prima volta sacrificò un gatto nero.
La quinta settimana è la settimana con più sangue, in cui si fa un sacrificio al giorno prima del sacrificio della madre in gestazione.
Perché raccontare tutto questo? Cosa c'entriamo noi che non facciamo parte di nessuna setta?
Wilson Lopez spiega chiaramente che nel mascherarsi, nel prendere o dare un dolce nella notte di Halloween, consapevolmente o no si partecipa a questi rituali dando forza a chi li compie.
Satana è riuscito a far passare il più grande rituale a lui dedicato come una innocente festa per bambini nella quale, mascherati, bussano casa per casa a ripetere “dolcetto o scherzetto?” che in inglese è “trick or treat?”. Ma il significato di quella “lingua strana”, che Wilson sentì anni fa a quella cena, quella che i bambini ripetono è: “offerta o maledizione?”.
Anche Halloween in italiano ed in inglese si traduce “vigilia di tutti i santi”, ma in quella lingua si traduce: “sia gloria a satana”. E’ questo che ormai da decenni i bambini imparano a ripetere.
Ormai, sostiene anche Wilson Lopez, è difficile convincere i bambini a non partecipare a questi riti, perché sono proposti anche nelle scuole, ma ne vale la pena!
Come? Vivendo bene e con gioia la Parola di Dio: “il mio popolo perisce per ignoranza – dice il Signore” (Os 4, 6). Diciamolo ai piccoli, anche se a scuola insegnano il contrario.
Cosa dicono la Parola di Dio ed il catechismo
Guida o chi presiede: Il brano mostra come chi compie azioni non conformi alla volontà di Dio, prima o poi farà esperienza della propria rovina
Lettore 2: Dal Libro della Sapienza [Sap 12, 3-8]
Così dice il Signore.
Tu hai odiato gli antichi abitanti della tua terra santa, perché compivano delitti ripugnanti, pratiche di magia e riti sacrileghi.
Questi spietati uccisori dei loro figli, divoratori di visceri in banchetti di carne umana e di sangue, iniziati in orgiastici riti, genitori che uccidevano vite indifese, hai voluto distruggere per mezzo dei nostri padri, perché la terra a te più cara di tutte ricevesse una degna colonia di figli di Dio.
Ma hai avuto indulgenza anche di costoro, perché sono uomini, mandando loro le vespe come un’avanguardia del tuo esercito, perché li sterminassero a poco a poco.
Lettore 3: Dal Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 2119)
L’azione di Tentare Dio consiste nel mettere alla prova, con parole o atti, la sua bontà e la sua onnipotenza. È così che Satana voleva ottenere da Gesù che si buttasse giù dal Tempio obbligando Dio, in tal modo, ad intervenire. Gesù gli oppone la Parola di Dio: “Non tenterai il Signore Dio tuo” (Dt 6,16).
La sfida implicita in simile tentazione di Dio ferisce il rispetto e la fiducia che dobbiamo al nostro Creatore e Signore. In essa si cela sempre un dubbio riguardo al suo amore, alla sua provvidenza e alla sua potenza.
(Segue silenzio riflessivo e preghiera personale)
Guida o chi presiede: Rispondiamo con il Salmo. È la preghiera del giusto perseguitato. Nonostante tutto le avversità e le prove, noi continuiamo ancora a confidare nel Signore
Salmo 7 (Libera scelta di come proclamarlo)
Signore, mio Dio, in te mi rifugio:
salvami e liberami da chi mi perseguita,
perché non mi sbrani come un leone,
non mi sbrani senza che alcuno mi salvi.
Signore, mio Dio, se così ho agito:
se c’è iniquità sulle mie mani,
se ho ripagato il mio amico con il male,
se a torto ho spogliato i miei avversari
il nemico m’insegua e mi raggiunga,
calpesti a terra la mia vita
e trascini nella polvere il mio onore.
Sorgi, Signore, nel tuo sdegno
Levati contro il furore dei nemici,
alzati per il giudizio che hai stabilito.
L’assemblea dei popoli ti circondi:
dall’alto volgiti contro di essa.
Il Signore decide la causa dei popoli:
giudicami, Signore, secondo la mia giustizia,
secondo la mia innocenza, o Altissimo.
Poni fine al male degli empi;
rafforza l’uomo retto,
tu che provi mente e cuore, Dio giusto.
La mia difesa è nel Signore,
egli salva i retti di cuore.
Dio è giudice giusto,
ogni giorno si accende il suo sdegno.
Non torna forse ad affilare la spada,
a tendere e puntare il suo arco?
Si prepara strumenti di morte,
arroventa le sue frecce.
Ecco, l’empio produce ingiustizia,
concepisce malizia, partorisce menzogna.
Egli scava un pozzo profondo
E cade nella fossa che ha fatto:
la sua malizia gli ricade sul capo,
la sua violenza gli piomba sulla testa.
Loderò il Signore per la sua giustizia
E canterò il nome di Dio Altissimo.
(Eventuale canto di un canone)
Chi presiede: Preghiamo. Dona al tuo popolo, o Padre, di vivere sempre nella venerazione e nell’amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla salda roccia del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
Quarta unità
Guida o chi presiede: Leggiamo la quarta parte della testimonianza di Wilson Lopez, ed anche quella di un’altra ex satanista. Ci mettono in guardia dai pericoli di Halloween
Testimonianza
Lettore 1: Riprendendo la testimonianza di Wilson Lopez, è importante ricordare che, purtroppo, sono soprattutto gli adulti a mascherarsi e andare nei locali a ballare ed il rischio, stando in giro tra mezzanotte e le tre del mattino, è quello, soprattutto se ubriachi, di essere presi da qualche satanista per subire del male.
Lopez racconta anche che una volta nella setta prepararono più di 1500 dolci nei quali misero della scopolamina (allucinogeno), e li distribuirono per la strada la sera del 31 ottobre.
Ora aggiungiamo la testimonianza di un'altra ex satanista, oggi Suor Angela, della comunità “nuovi orizzonti”.
Ecco cosa dice: “Durante ogni messa nera, che dura diverse ore, vi è un lungo rituale di maledizione a cui sono sottoposti esorcisti e ordini religiosi. Racconta pure che non venivano risparmiate nemmeno le vittime delle cosiddette “stragi del sabato sera”.
A un certo punto della messa nera c’era un confratello che passava al Sacerdote una lista con i nomi delle persone che erano morte in tutta Italia a causa di incidenti stradali nel sabato precedente. Lui le leggeva e ad ogni nome c’era un boato da parte nostra.
Sembrerà assurdo, ma noi sentivamo un moto d’orgoglio, perché consideravamo quei giovani, dei quali la maggior parte era morta sotto l’effetto di droga, come dannati, in quanto ci sembrava difficile che la loro anima fosse andata in paradiso.
Per i satanisti sono infatti seguaci impliciti del demonio anche tutti quelli che decidono volontariamente di distruggersi mediante la droga, oppure quelli che mercificano il proprio corpo attraverso i rapporti sessuali o con ogni altro mezzo.
Ogni sabato notte consacravamo in modo indiretto tutti costoro e in particolare offrivamo a Satana i giovani che sarebbero morti durante quelle ore.
Era insomma come un rituale in due tempi.
Nella prima parte venivano proclamati i nomi di quelli morti il sabato sera precedente. Si sentivano cognomi di regioni diverse, mediamente da tre o quattro fino a una decina, e non c’è mai stata una circostanza nella quale non ci fosse almeno un nome.
Nella seconda parte venivano invece consacrate tutte le persone che sarebbero morte quella notte dopo la discoteca, sotto l’effetto di droga e alcol. Non si trattava di una maledizione generica, ma di una vera e propria sequenza specifica.
A ripensarci, oggi mi risulta sconvolgente che, come i cattolici affidano le anime dei morenti a Dio, così noi affidavamo quelle anime a Satana”.
Consideriamo questo: se in normali serate si rischia molto, se come testimonia Wilson Lopez, la sera del 31 ottobre nei dolci distribuiti alle feste o per strada ci potrebbe essere droga e, a maggior ragione, rischia la vita anche una persona che non ha bevuto né fa uso di droghe, solo per il fatto di aver accettato un dolce vale davvero la pena di “festeggiare” halloween per finire magari nella lista dei morti che i satanisti consacrano al demonio?
Mascherarsi. Per gli antichi celti, come sappiamo, era utile per tenere lontani gli spiriti dei defunti! E per noi?
Se siamo cristiani non abbiamo nessuno da allontanare, per i defunti preghiamo e sappiamo, per la comunione dei Santi, che loro pregano per noi: e allora perché mascherarsi?
Nella testimonianza di Wilson Lopez le maschere sono mezzi per nascondersi da Dio. Non importa se ci si maschera da demone o mostro, oppure da angelo, da sacerdote, o da poliziotto.
Mascherarsi è un modo per non essere se stessi, per nascondersi a se stessi e agli altri, in una notte in cui spesso le maschere sono macabre ed orribili, e sembra sia normale riportare sul proprio corpo il peggio di sé, popolando i luoghi degli eventi con quei mostri e demoni che in molti fra i partecipanti negano di star evocando.
Cosa dicono la Parola di Dio e il catechismo
Lettore 2: Gli Atti degli Apostoli [At 13, 1-12]
C’erano nella Chiesa di Antiochia profeti e maestri: Bàrnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirene, Manèn, compagno d’infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo.
Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: “Riservate per me Bàrnaba e Saulo per l’opera per la quale li ho chiamati”.
Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono.
Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, scesero a Selèucia e di qui salparono per Cipro. Giunti a Salamina, cominciarono ad annunciare la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei, avendo con sé anche Giovanni come aiutante.
Attraversata tutta l’isola fino a Pafo, vi trovarono un tale, mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Iesus, al seguito del proconsole Sergio Paolo, uomo saggio, che aveva fatto chiamare Bàrnaba e Saulo e desiderava ascoltare la parola di Dio.
Ma Elimas, il mago – ciò infatti significa il suo nome – faceva loro opposizione cercando di distogliere il proconsole dalla fede.
Allora Saulo, detto anche Paolo, colmato di Spirito Santo, fissò gli occhi su di lui e disse: “Uomo pieno di ogni frode e di ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, quando cesserai di sconvolgere le vie diritte del Signore?
Ed ecco, dunque, la mano del Signore è sopra di te: sarai cieco e per un certo tempo non vedrai il sole”.
Di colpo piombarono su di lui oscurità e tenebra, e brancolando cercava chi lo guidasse per mano. Quando vide l’accaduto, il proconsole credette, colpito dall’insegnamento del Signore.
Lettore 3: Dal Catechismo della Chiesa Cattolica (n. 2112)
Il primo comandamento condanna il politeismo.
Esige dall’uomo di non credere in altri dèi che nell’unico Dio, di non venerare altre divinità che l’Unico.
La Scrittura costantemente richiama a questo rifiuto degli idoli che sono “argento e oro, opera delle mani dell’uomo”, i quali “hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono … “. Questi idoli vani rendono l’uomo vano: “Sia come loro chi li fabbrica e chiunque in essi confida.” (Sal 115, 4-5.8). Dio, al contrario, è il “Dio vivente” (Gs 3, 10), che fa vivere e interviene nella storia.
(Segue silenzio riflessivo e preghiera personale)
Guida o chi presiede: Rispondiamo con il Salmo. Cantiamo di gioia per l’aiuto del Signore
Salmo 117 (Libera scelta di come proclamarlo)
Celebrate il Signore, perché è buono;
eterna è la sua misericordia.
Dica Israele che egli è buono:
eterna è la sua misericordia.
Lo dica la casa di Aronne:
eterna è la sua misericordia.
Lo dica chi teme Dio:
eterna è la sua misericordia.
Nell’angoscia ho gridato al Signore,
mi ha risposto, il Signore, e mi ha tratto in salvo.
Il Signore è con me, non ho timore;
che cosa può farmi l’uomo?
Il Signore è con me, è mio aiuto,
sfiderò i miei nemici.
È meglio rifugiarsi nel Signore
Che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
Che confidare nei potenti.
Tutti i popoli mi hanno circondato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato, mi hanno accerchiato,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi hanno circondato come api,
come fuoco che divampa tra le spine,
ma nel nome del Signore li ho sconfitti.
Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria,
nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto meraviglie,
la destra del Signore si è alzata,
la destra del Signore ha fatto meraviglie.
Non morirò, resterò in vita
E annunzierò le opere del Signore.
Il Signore mi ha provato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.
Apritemi le porte della giustizia:
entrerò a rendere grazie al Signore.
È questa la porta del Signore,
per essa entrano i giusti.
Ti rendo grazie, perché mi hai esaudito,
perché sei stato la mia salvezza.
La pietra scartata dai costruttori e divenuta testata d’angolo;
ecco l’opera del Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno fatto dal Signore:
rallegriamoci ed esultiamo in esso.
Dona, Signore, la tua salvezza,
dona, Signore, la tua vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore;
Dio, il Signore, è nostra luce.
Ordinate il corteo con rami frondosi
fino ai lati dell’altare.
Sei tuo il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto.
Celebrate il Signore, perché è buono,
eterna è la sua misericordia.
(Eventuale canto di un canone)
Chi presiede: Preghiamo. O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per Cristo nostro Signore.
Conclusione
Guida o chi presiede: (Sin qui abbiamo sottolineato soprattutto il “negativo”. Più bello e più forte è il “positivo”. Pertanto, eleviamo la mente ed il cuore a tutti i Santi. Sono una schiera che non si può contare, come ci descrive il brano dell’Apocalisse che ora ascoltiamo).
Lettore 2: Dal Libro dell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo (Ap 7, 4-17)
Udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d'Israele.
Dalla tribù di Giuda dodicimila; dalla tribù di Ruben dodicimila; dalla tribù di Gad dodicimila; dalla tribù di Aser dodicimila; dalla tribù di Nèftali dodicimila; dalla tribù di Manàsse dodicimila; dalla tribù di Simeone dodicimila; dalla tribù di Levi dodicimila; dalla tribù di Issacar dodicimila; dalla tribù di Zàbulon dodicimila; dalla tribù di Giuseppe dodicimila; dalla tribù di Beniamino dodicimila.
Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. E gridavano a gran voce: "La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello".
Allora tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono Dio dicendo: "Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen".
Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: "Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?". Gli risposi: "Signore mio, tu lo sai".
E lui: "Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro.
Non avranno più fame, né avranno più sete, né li colpirà il sole, né arsura di sorta, perché l’Agnello che sta in mezzo al trono sarà il loro pastore e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi".
Guida o chi presiede: Ora eleviamo la nostra lode al Signore, insieme a Tutti i Santi. La proclamiamo in forma litanica, con il Salmo 135. Alla fine proseguirà con le intenzioni personali
Lodate il Signore perché è buono:
perché eterna è la sua misericordia.
Lodate il Dio degli dei:
perché eterna è la sua misericordia.
Lodate il Signore dei signori:
perché eterna è la sua misericordia.
Egli solo ha compiuto meraviglie:
perché eterna è la sua misericordia.
Ha creato i cieli con sapienza:
perché eterna è la sua misericordia.
Ha stabilito la terra sulle acque:
perché eterna è la sua misericordia.
Ha fatto i grandi luminari:
perché eterna è la sua misericordia.
Il sole per regolare il giorno:
perché eterna è la sua misericordia;
la luna e le stelle per regolare la notte:
perché eterna è la sua misericordia.
Percosse l'Egitto nei suoi primogeniti:
perché eterna è la sua misericordia.
Da loro liberò Israele:
perché eterna è la sua misericordia;
con mano potente e braccio teso:
perché eterna è la sua misericordia.
Divise il mar Rosso in due parti:
perché eterna è la sua misericordia.
In mezzo fece passare Israele:
perché eterna è la sua misericordia.
Travolse il faraone e il suo esercito nel mar Rosso:
perché eterna è la sua misericordia.
Guidò il suo popolo nel deserto:
perché eterna è la sua misericordia.
Percosse grandi sovrani
perché eterna è la sua misericordia;
uccise re potenti:
perché eterna è la sua misericordia.
Seon, re degli Amorrei:
perché eterna è la sua misericordia.
Og, re di Basan:
perché eterna è la sua misericordia.
Diede in eredità il loro paese;
perché eterna è la sua misericordia;
in eredità a Israele suo servo:
perché eterna è la sua misericordia.
Nella nostra umiliazione si è ricordato di noi:
perché eterna è la sua misericordia;
ci ha liberati dai nostri nemici:
perché eterna è la sua misericordia.
Egli dà il cibo ad ogni vivente:
perché eterna è la sua misericordia.
Lodate il Dio del cielo:
perché eterna è la sua misericordia.
Guida o chi presiede: Prosegue, come detto, con intenzioni personali analoghe di lode.
Poi, per concludere, preleveremo il biglietto con il nome del Santo che ci è affidato, nel mentre eleviamo il canto “Camminiamo sulla strada che han percorso i santi tuoi”