Omelia delle domeniche e feste Anno A
"Vieni al Padre, fonte di Misericordia"
9 dicembre 2025 * S. Siro vescovo
itenfrdeptrues
Apostolo TommasoTesti liturgici: At 2,42-47; Sl 117; I Pt 13,3-9; Gv 20, 19-31
Per il documento: clicca qui
Sino a qualche anno or sono, questa seconda domenica del tempo pasquale era denominata “Domenica in Albis” in quanto, dopo una settimana da che erano stati battezzati i nuovi cristiani, veniva deposta la loro “Alba”, cioè la veste bianca di cui si erano rivestiti il sabato santo.
Con San Giovanni Paolo II, ha preso anche il nome di “Domenica della Divina Misericordia”.
Perché, dove e come si rivela la divina misericordia?
Si rivela in Gesù, soprattutto nella sua passione, morte e risurrezione.
È quanto ha affermato Pietro: “Dio Padre, nella sua grande misericordia, ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti”.
Gesù è venuto a rivelarci la misericordia del Padre, cioè a dirci che, se siamo ben disposti, il Signore perdona sempre i nostri peccati. Questo è possibile perché ha dato ai suoi apostoli e ministri la possibilità di farlo lungo i secoli.
È quello ascoltato nel Vangelo: “A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati”.
Attenzione, però, a capire bene!
Non significa che il perdono è legato all’arbitrio, alla disponibilità, agli umori del confessore, ma piuttosto alle disposizioni del penitente. In altre parole, è legata al suo pentimento. Se manca il pentimento e il proposito di un maggiore impegno, il perdono di Dio non riesce a raggiungerci. Se invece c’è il pentimento ed il proposito, il perdono arriva certamente.
Consideriamo ora il vangelo. Sono state narrate due apparizioni del Risorto, nella prima delle quali mancava Tommaso.
Perché Tommaso, poi, non crede alla testimonianza degli altri?
Perché anche noi qualche volta e su qualche aspetto della vita cristiana, non crediamo in maniera genuina?
Attenzione! Non dico a livello di intelletto, ma nella pratica. È vero che crediamo, ma perché di fatto e tante volte ci comportiamo come se non credessimo?
Una risposta c’è ed è questa. Alla fede nella risurrezione ci si arriva meglio insieme. È vero che Gesù è apparso anche singolarmente alla Maddalena, ai due discepoli di Emmaus. Ma preferisce apparire alla comunità riunita, come nel vangelo di oggi.
Di qui si capisce come è importante l’assemblea domenicale! Siamo qui riuniti per questo.
In altre parole, chi trascura la domenica perde l’occasione per una ricarica di fede. Nei giorni lungo la settimana – per questo la domenica è detta il primo giorno della settimana – riuscirà meglio ad esperimentare la presenza del Risorto vivo e operante in mezzo a noi. Ce lo ha assicurato nel momento in cui salirà in cielo: “Io sono con voi, tutti i giorni, sino alla fine dei tempi”.
A Tommaso dice: “Perché mi hai veduto tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e anno creduto”. Noi siamo tra questi. Siamo quelli che non lo hanno veduto, come sarebbe stato per Tommaso in forza della sua assenza. Proprio per questo il Signore ci chiama beati.
In cosa consiste allora la nostra fede?
La fede consiste in un nuovo modo di vedere.
Sta nel riconoscere il Risorto che, pur non visibile agli occhi, è presente attraverso parole e segni, cose che egli opera continuamente.
Questo credere ci fa esperimentare quella pace che ha inaugurato e donato: “Venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: Pace a voi”.
Credere, allora, significa guardare a lui che è stato crocifisso, trafitto e sepolto ma che, vincendo la morte, è risorto e come tale è sempre presente in mezzo a noi, anche se qualche volta non sembrerebbe.
Di conseguenza mai rattristarsi e piangere sulle nostre eventuali e apparenti sconfitte. Se lui ha vinto, con lui vinceremo anche noi.
Grazie, Signore Gesù, che sei con noi e ci sostieni sempre!
Sac. Cesare Ferri rettore Santuario San Giuseppe in Spicello

facebook

"... io piego le ginocchia
davanti al Padre,

dal quale ogni paternità
nei cieli e sulla terra." (Ef. 3,14-15)

Visite agli articoli
3721989

Abbiamo 117 visitatori e nessun utente online