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"Vieni al Padre, fonte di Misericordia"
18 ottobre 2025 * S. Luca evangelista
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019 esterniLa precedente notizia relativa alla testimonianza di Gianluca da Gubbio, ha avuto subito un riscontro da parte di una devotissima di San Giuseppe.
Desidero pubblicarla per dar modo a tutti di conoscerla.
Rev.do don Cesare e caro Gianluca, ho letto d’un fiato la testimonianza, mentre le lacrime scendevano da sole, lacrime di commozione, di gioia, di dolore, non so, un insieme di tutto ciò.
Sono una pensionata di 66 anni, mi chiamo Giuseppina e ho avuto anch’io la fortuna o il privilegio di conoscere da anni questo Santuario.

Abito in un paese della provincia di Avellino e vorrei tanto recarmi in pellegrinaggio in questo suggestivo luogo dove si respira san Giuseppe, il mio amato protettore, ma per diverse vicende familiari, non l’ho ancora fatto, tuttavia non dispero di farlo.

Sono impegnata nella mia parrocchia come catechista, ministro straordinario della Comunione e come responsabile dell’Apostolato della preghiera. Come tale ho cercato di ravvivare nella mia chiesa la devozione a san Giuseppe che si era del tutto spenta (in chiesa non c’era neanche un quadro del santo).
Diversi anni fa il diacono, mandato dal Vescovo a servizio del Parroco, in alcune catechesi cominciò a parlare di san Giuseppe in modo mirabile e del vostro Santuario.
San Giuseppe era voluto entrare nella mia vita in punta di piedi, ma con fermezza e in piena consapevolezza (nonostante portassi il suo nome non avevo coscienza della grandezza di questo santo).
Decisi allora di darmi da fare. Preparai una stampa dell’immagine del santo che esponevo all’inizio di ogni novena in preparazione alla festa, invitavo tutti a recitarla e all’inizio del triduo in suo onore recitavo con l’assemblea il rosario con l’Ave di San Giuseppe. Tutti erano e sono ancor oggi lieti della cosa.
Oggi la stampa è stata sostituita da un bellissimo quadro e mi riprometto di chiedere al parroco (che intanto è cambiato) di recitare la novena a san Giuseppe lavoratore il 22 prossimo. Ed è stato Gianluca che me lo ha ricordato in tempo, infatti poco fa ho letto la sua testimonianza.
Grazie mio caro Gianluca, il tuo operato è meraviglioso, la tua fede è grande, le tue idee eccezionali! Sai, anch’io ho due figli, uno di 34 e l’altro di 31 anni che non hanno lavoro. Il primo è stato licenziato dallo studio di commercialista qualche giorno fa (tra l’altro aveva deciso di sposarsi il 29 luglio), l’altro sta concludendo gli studi di ingegneria che aveva lasciato da tempo.
Come vedi sto vivendo un momento che vede il suo conforto solo nella fede e nella preghiera. La tua esperienza vuole dirmi che non bisogna abbattersi ma darsi da fare, confidare pienamente nel Signore mettendolo al centro e al primo posto. È quanto cerco di fare, ma i miei figlioli… Prego continuamente e con tanta forza per loro, aiutatemi anche voi.
Vi abbraccio con simpatia e con affetto di mamma, augurandovi la gioia, il bene e la luce della pasqua con Cristo risorto sempre nei nostri cuori.
Atripalda 17 aprile 2017                                                                  Giuseppina Gambale

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davanti al Padre,

dal quale ogni paternità
nei cieli e sulla terra." (Ef. 3,14-15)

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