Il giorno 20 marzo 2017, in occasione della solennità di San Giuseppe, nel nostro santuario ha celebrato una delle Sante Messe don Giuseppe Leone di Pesaro, novello sacerdote da neppure un anno.
    Nella omelia ha accennato che la sua vocazione si è maturata anche in forza di questo santuario. Gli ho chiesto di mettere per iscritto tale esperienza ed ecco la sua risposta.
    Caro don Cesare,
è con gioia che condivido con te e con tutti i lettori un importantissimo segno della mia vocazione sacerdotale, avvenuto proprio nel santuario di San Giuseppe di Spicello.

Era un sabato notte, di tanti anni fa, credo il 2003. Io ed altri amici eravamo venuti al santuario per l’adorazione notturna. Mi ritrovai profondamento immerso nell’adorazione, come se ci fossimo solo io e il Signore Gesù.
Ad un certo punto sentii molto forte in me queste precise parole: essere alter Christus, portare le anime a Dio e Dio alle anime. Al tempo stesso fui pervaso dal desiderio di essere questo alter Christus, di portare le anime a Dio e Dio alle anime, come un fuoco d’amore, una grande passione che ardeva in me e che arrivava in ogni parte del mio corpo. Parole e sensazioni che si stamparono nella mia mente ma soprattutto nel mio cuore.
Uscii da quella adorazione profondamente toccato, consapevole che Gesù mi chiedeva - ero già in ricerca vocazionale - di donargli la mia vita nel sacerdozio.  Ricordo benissimo come il giorno seguente, la domenica, andai a messa con mia zia, portandomi dietro questa consapevolezza e che, apprestandomi ad entrare in chiesa, dissi: Signore, se questo è quello che tu vuoi, io vengo!
Da allora il mio cammino di discernimento ha avuto una svolta e, accompagnato dalla mia guida spirituale, dopo tante lotte in quanto avevo altri desideri per me che non è stato facile lasciare, sono arrivato, il 25 giugno 2016, all’ordinazione sacerdotale nella cattedrale di Pesaro: un giorno di grande festa!
Finalmente quel desiderio è diventato realtà e ora vivo la bellezza della mia vocazione sacerdotale che, pur nelle difficoltà che essa presenta, mi dona quella gioia, quella pace, quella pienezza che derivano dall’aver accolto la mia vocazione e dal vivere l’unione con Gesù.
Grazie Gesù per questo grande dono e grazie San Giuseppe, umile sposo e padre, per aver interceduto per me, insieme alla tua amata sposa Maria!
Un caro saluto e a presto!
Pesaro 16 maggio 2017                                                                                     Don Giuseppe Leone